Referendum 12 e 13 giugno 2011


L’articolo è stato spostato su: http://informazionealternativa.it/?p=671

Gli sgommati – Puntata n° 11


L’articolo è stato sposato su http://informazionealternativa.it/?p=659

Gli sgommati – la satira in prima serata


Finalmente anche in Italia è arrivata la vera satira.

I fatti del giorno e i fatti di attualità sono la base per le battute e per le gag che vede protagonisti i politici italiani e altri volti noti del panorama sociale ed economico.

Sto parlando degli “Gli Sgommati” in onda dal lunedì al venerdì alle ore 21 su “RAI UNO”,OPPSSS scusate, su SKY UNO (figuriamoci se la RAI potrebbe mandare in onda una programma del genere).

“Gli Sgommati” non sono una novità assoluta in Europa, programmi simili sono stati fatti in Inghilterra con “Spitting Image” e nella piu vicina Francia con “Les Guignoles“, tutti programmi di grande successo.

Oltre che su SKY UNO, poteve vedere la replica del giorno su SKY UNO + 1 e le puntate già trasmesse sul sito glisgommati.sky.it

Buona visione e buon divertimento. 🙂

Le Mafie e la ‘Ndrangheta


E’ ora di capire che le Mafie non sono cose e/o persone astratte, non sono ombre, non sono fantasmi che ogni tanto compaiono qua e la, non sono chimere, non è roba da Medioevo, non sono racconti lontani, non è un problema localizzato solo in alcune aree del nostro territorio.

Le Mafie sono delle associazioni delle organizzazioni criminali, con codici, regole, regolamenti, rituali  e strutture gerarchiche. Sono delle entità ben definite e  ben ramificate nel nostro territorio (sud e nord, tanto nord).

Roberto Saviano nella puntata di VIENI VIA CON ME del 15/11/2010 racconta e spiega il sistema Mafia e soprattutto il sistema ‘Ndrangheta.

Un monologo impeccabile, un racconto basato su fatti, su documenti su esperienze in prima e terza persona, una spiegazione chiara che mai nessuno è riuscito a fare, un “favola” da fare vedere ai bambini per educarli alla legalità e prendere coscienza del male, un racconto chiaro per quei tanti adulti che ancora hanno le bende agli occhi e che pensano che la Mafia non esiste o è un problema di paesi lontani.

Potete vedere il video qui sotto:

Oppure direttamente dal sito di VIENI VIA CON ME.

Gli sprechi delle Autorità garanti…


…garanti di che e di chi? non certo dei consumatori.

<<Le Authority sono nate per tutelarci dai monopoli di mercato, dalle irregolarità che grandi gruppi economici attuano a discapito dei consumatori, o dalle violazioni della nostra privacy. Insomma servirebbero a far funzionare meglio un paese democratico. Eppure in pochi  sanno quante sono, cosa fanno, quanto costano, da chi sono finanziate. Soprattutto pochi sanno dove vanno a finire i soldi delle sanzioni che applicano.

Prendiamo in esame le più importanti, Consob, Antitrust, Privacy, Agcom, Isvap, Aeeg. Dovrebbero essere indipendenti. I criteri di nomina dei commissari sono diversi per ogni Authority, ma sono  sempre  il  parlamento, i partiti, il governo, i presidenti di Camera e Senato a decidere.
In alcune Authority è richiesta una competenza, in altre no, in quella per le Comunicazioni, per esempio, il parlamento nomina i commissari senza nemmeno presentare i candidati. Bernardo Iovene è partito da un esempio di intervento dell’autorità che hanno come denominatore comune la tutela dei consumatori:
La Consob, che ormai da mesi è senza guida, tutela gli investitori. A Orvieto un family banker di Mediolanum ha truffato decine di risparmiatori, com’è intervenuta la Consob?>>…

Da: Il debole dell’Autorità di Report del 14/11/2010.

Qui il video del servizio.

La macchina del fango


Anche io penso a Falcone.

Non è vero che “sono tutti uguali”;

Non è vero che ” cosi fan tutti”.

Grazie Roberto.

La Classe dirigente di oggi


Ecco il CV delle persone che influenzano in maniera decisiva la nostra vita ed il nostro futuro:

<<Ricapitolando. Il premier B. ha due processi per frode fiscale e appropriazione indebita, uno per corruzione giudiziaria e un’indagine per minaccia a corpo dello Stato, senza contare prescrizioni, reati depenalizzati (da lui), amnistie, insufficienze di prove, le archiviazioni per decorrenza termini. Il suo braccio destro Previti è un pregiudicato per due corruzioni giudiziarie. Il suo braccio sinistro Dell’Utri è un pregiudicato per false fatture e frode fiscale, poi ha una condanna in appello per mafia, un processo per estorsione mafiosa, uno per calunnia pluriaggravata e un’inchiesta per associazione segreta (la P3). Il suo coordinatore Verdini è indagato per corruzione e P3. Il suo vicecoordinatore Abelli l’hanno appena beccato a prender voti dalla ‘ndrangheta. I suoi ministri Matteoli e Fitto sono a processo, l’uno per favoreggiamento, l’altro per corruzione. Altri due, Bossi e Maroni, già pregiudicati.

Fra i sottosegretari, Letta e Bertolaso sono indagati, Brancher è imputato, Cosentino ha un mandato di cattura per camorra e i pm di Roma stanno valutando la posizione del viceministro della Giustizia Caliendo, detto “Giacomino” dai compari di P3. Questo governo-lombrosario gode della piena fiducia (35 volte in due anni) del Parlamento, e ci mancherebbe: lì siedono 24 pregiudicati e 90 fra imputati, indagati, prescritti e condannati provvisori. Anche al Parlamento europeo ci rappresentano condannati (Patriciello, Borghezio, Bonsignore) e indagati (tipo Mastella). In omaggio al federalismo penale, frequentano assiduamente procure e tribunali un bel po’ di sindaci: dalla Moratti (indagata per smog e abuso) a Tosi e Gentilini (condannati per razzismo), da De LucaCammarata (inquisito per abuso). E sono indagati cinque governatori regionali su 20: Formigoni (smog), Lombardo (mafia e abuso), Scopelliti (imputato per omissione d’atti d’ufficio e di recente beccato a cena col boss), De Filippo (favoreggiamento), Iorio (concussione e abuso). L’ex governatore siciliano Cuffaro, condannato in appello a 7 anni per favoreggiamento mafioso, è imputato per concorso esterno e il pm ha appena chiesto per lui altri 10 anni di galera. I vertici della Protezione civile vagano fra l’ora d’aria e i domiciliari. Indagati pure il cardinale Sepe e un paio di gentiluomini di Sua Santità.

L’erede al trono Vittorio Emanuele di Savoia è imputato per associazione a delinquere. Ottimi anche due presidenti emeriti della Corte costituzionale: Mirabelli era intimo del faccendiere Pasqualino Lombardi; Baldassarre è indagato per millantato credito. L’ex governatore di Bankitalia, Antonio Fazio, è sotto processo per l’aggiotaggio delle scalate bancarie. Ben piazzato il Gotha di Confindustria, col gruppo della presidente Marcegaglia che ha patteggiato per corruzione e il padre della Emma, Steno, fresco indagato per smaltimento illegale di rifiuti tossici. Il gruppo Fiat-Agnelli sfila in tribunale con Gabetti e Grande Stevens, la Telecom modello Tronchetti con gli spioni della Security, e poi Fastweb, Parmalat, Finmeccanica, Unipol, Impregilo, Ligresti, Geronzi… Ottime le performance di forze dell’ordine e servizi segreti: il Sismi di Pollari & Pompa alla sbarra per i dossier illeciti; il capo del Dis, De Gennaro, condannato in appello a 16 mesi per istigazione alla falsa testimonianza sui pestaggi del G8, per i quali hanno collezionato 73 condanne fra dirigenti e agenti della Polizia; una dozzina di 007 indagati per i depistaggi sulle stragi; l’ex comandante della Gdf, Speciale, ha rimediato in appello 18 mesi per peculato; il comandante del Ros, generale Ganzer, s’è appena guadagnato 14 anni in primo grado per traffico internazionale di droga, mentre il predecessore Mori è imputato per favoreggiamento a Provenzano e indagato perché ai tempi delle stragi trattava con Cosa Nostra, infatti godono entrambi della “piena fiducia” del governo, e anche del Pd. Ma noi, dico noi miseri incensurati, dove abbiamo sbagliato? >>

Fonte: M. Travaglio su ilfattoquotidiano.it

Ma i problemi del paese non sono questi, vero?


Ddl intercettazioni: il testo originale e le modifiche


Interessantissimo documento di comparazione sul dll intercettazioni realizzato dal procuratore aggiunto di Milano Armando Spataro.

Il documento mette in parallelo le norme vigenti (colonna di sinistra), il  testo approvato dalla Camera dei Deputati l’11 giugno del 2009 (colonna centrale), il  testo approvato dal Senato il 10 giugno del 2010 (colonna di destra, recante in corsivo le variazioni rispetto al testo approvato dalla Camera l’11 giugno 2009).

Il documento in formato doc è scaricabile cliccando qui.

Vi rendete conto di cosa si vuole approvare? no comment.

Fonte: ilfattoquotidiano.it

Per avere una panoramica del ddl intercettazioni leggete l’articolo già pubblicato qui.

Ministro che fai legittimo impedimento che trovi


<<Brancher, ex prete, storico collaboratore di Berlusconi, una condanna definitiva durante Tangentopoli schivata per la prescrizione del reato, è oggi imputato a Milano per appropriazione indebita. Secondo i pm, lui e la moglie avrebbero ricevuto centinaia di migliaia di euro dall’allora amministratore delegato della Banca Popolare di Lodi, Giampiero Fiorani, durante la tentata scalata ad Antonveneta.>>

VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA

Per leggere l’articolo completo cliccate qui.

Ieri un altro articolo pubblicato che potete leggere cliccando qui.

Lettera sull’ipocrisia


Da http://www.beppegrillo.it/

<<Ai miei amati concittadini
La parola ipocrisia deriva dal greco e significa simulazione. L’ypokritès era un attore e l’ipocrisia indicava la recita dei protagonisti dello spettacolo. La dote dell’ipocrisia è innata nei politici che affermano una cosa e si comportano in modo opposto. La cosa stupefacente è che lo fanno sotto i nostri occhi senza subire alcuna conseguenza. Bisogna interrogarsi su questo mistero, su cosa rende possibile l’impunità di chi, ad esempio, percepisce lo stipendio da parlamentare e da amministratore delegato di Expo 2015, come Stanca, o delle pensioni maturate dopo due anni e mezzo di presenza saltuaria in Parlamento e la richiesta di alzare il tetto a 70 anni o delle 600.000 macchine blu quando negli altri Paesi gli amministratori si spostano con i mezzi pubblici. La risposta è che forse l’italiano ama gli ipocriti, li considera con rispetto. Non è semplice del resto imporre agli altri un comportamento virtuoso, fare il contrario ed essere anche remunerati per farlo. E’ un esercizio di magia. Tutti vorrebbero sapere come si fa. E’ ammirabile la faccia di culo (di ipocrita) di chi dice di voler abolire le province e partecipa alle elezioni provinciali o la leggerezza d’animo di chi chiede sacrifici mentre i partiti si mettono in cassa un miliardo di euro di finanziamenti elettorali (chiamati ipocritamente “rimborsi“) nonostante un referendum li abbia bocciati. I politici sono attori che interpretano una parte e i cittadini li prendono sul serio. Le carceri sono piene di persone che hanno fatto uso di marijuana per una legge voluta dal Parlamento in cui prosperano i cocainomani. Chi paga le tasse riceve la visita della Finanza, chi le evade è condonato con un’elemosina del 5% detta ipocritamente “Scudo Fiscale“. L’ipocrisia è stile, linguaggio, terminologia. Le parole dell’ipocrita sono ampollose, ma giuste, retoriche, ma severe. L’ipocrita trova sempre le parole per dirlo, per celebrare l’Unità d’Italia o la coesione sociale. Lo stesso Vocabolario della Lingua Italiana va reinterpretato come un Dizionario dei Contrari. Il potere dell’ipocrita nasce da una ipnosi collettiva, da un ammaliamento, da un abdicazione della ragione. Eppure questo potere esiste e opera tra noi, grazie a noi, su di noi. Si combatte (ipocritamente) la mafia e si espone il pentito di mafia Spatuzza alla vendetta mafiosa. Si giura sulla Costituzione e la si vuole cambiare. “Ama e fa ciò che vuoi“, disse San’Agostino. “Diventa ipocrita e fa ciò che vuoi” è la versione per gli italiani. Non per tutti, solo per coloro che se lo possono permettere. Il mistero comunque permane: “Perché se lo possono permettere?“.>>

Fonte: http://www.beppegrillo.it/